CREDO DELL'OCCULTISTA

 

Io credo nell'amore di Dio per le sue creature e credo che un giorno tutti gli uomini si ameranno gli uni gli altri.

Credo che nessuna creatura possa essere discacciata dal Padre, ma che tutte un giorno saranno coscientemente in Lui, perchè credo nella legge di evoluzione spirituale cosmica, mezzo ed oggetto di essa "la Vita", supremo dono per la quale l'uomo, che nulla è, diviene tutto.

Credo nella reincarnazione o trasmigrazione della individualità in corpi capaci di esprimere l'evoluzione conseguita, allo scopo di conseguire evoluzione.

Credo nella legge di causa ed effetto, per cui ognuno raccoglie i frutti, che ha seminato; l'uomo causa della sua infelicità, rimanendo vittima di quello che egli stesso ha determinato.

Credo che il bene e il male siano relativi ad ogni individualità, ma posso affermare che sia giusto e buono tutto quanto favorisce il progresso dell'individuo, e sia ingiusto e cattivo ciò che in questo senso danneggia i miei fratelli e me stesso.

Credo nella Giustizia Divina e credo nella Divina Misericordia, in quanto nessuno è mai eternamente condannato, ma dalla giusta conseguenza delle proprie azioni, ognuno impara e si santifica.

Credo che la coscienza esprima quanto di più elevato l'individuo possa concepire, ma non necessariamente quanto di più elevato vi sia.

Credo il miracolo della trasformazione Morte, tanto bella quanto quello della trasformazione Vita e, credo che l'uomo definisca bello o brutto, attrattivo o repulsive, secondo l'impressione soggettiva.

Credo in un'Unica fonte del Tutto, l'uomo parte di Essa; come i raggi del sole sono parte del sole, pur non essendo il sole.

Credo che non vi sia vita che non sia il riflesso di un Unica Vita, così come ogni potere è rincaso dell'Unico

Potere, espressione dell'Unica Vita.

 

E' supremo conforto per me essere certo che per le creature niente è male reale, che niente muore, perchè nell'Universo è Vita e Amore, l'una esplicante l'esterna natura di Dio, l'altra l'interna.

 

Come spiegare più chiaramente ciò, Padre, questo Tuo essere tutti noi che ci conduce a riconoscerci in Te? Come dirlo, se nel momento che Ti chiamo, o quando Ti penso, non chiamo Te e non penso a Te, perché Tu non sei quello che riesco a pensare.

Le parole non servono perchè appartengono ad un mondo che si fonda su ciò che sembra e TU SEI.

La nostra mente ci fa credere un "io" separato, e TU sei un Tutte‑Uno‑Assoluto.

Il nostro sentimento ci assoggetta all'illusione del trascorrere e TU sei la Realtà che non conosce sequenza.

Come avvicinarci a questa Realtà, se non abbiamo il coraggio di rinunciare a credere che l'io sopravvive?

Noi quali ci sentiamo non siamo immortali, la nostra consapevolezza finisce per lasciar posto ad una altra più grande consapevolezza, fino a che sentiamo che TU solo esisti, che TU solo sei la Realtà.

Ma neppure questo è l'ultimo sentire, è l'ultimo dell'illusione.

Oltre è l'Eterna Realtà del Tuo Essere, di fronte alla quale solo il silenzio è giusta voce.

 

Pace a voi.                       

                                                                                                                                        KEMPIS