L'iniziazione generale: il ritorno del Cristo.
 

 

In occasione di certe festività voi vi fate gli auguri, li fate l'un l'altro, e introducendomi nel vostro tempo sento di seguire le vostre abitudini, e di farveli anch'io. Un augurio un po' diverso, perï, che può suonare così: "Che possiate comprendere che quanto vi accade è il meglio che possa succedervi dal punto di vista della nascita della coscienza; che possiate raggiungere questa comprensione, perchè raggiungendola, non dico si sopporta ma veramente si accetta, si prende come salutare tutto quanto ci capita e si vive col massimo del profitto". Io credo che l'augurio più bello, - a titolo personale, sia proprio quello di auspicare che, da parte vostra, vi sia questa comprensione. A titolo generale, invece, l'augurio è che si possa vedere esteriormente quello che dall'intimo di ogni uomo sta per uscire fuori (tradotto in termini di tempo, significa un certo periodo che non si può contare in un anno o due, ma in decine di anni), cioè il nuovo indirizzo dell'umanità.

 

L'umanità di oggi non è peggiore, credetemi, di quella dei tempi passati; non dovete credere - perchè non è vero - che l'umanità di oggi abbia raggiunto il fondo della crudeltà, dell'ignominia.

E' un momento brutto, certo, in cui i valori sono abbandonati; ma qual è l cosa peggiore, abbandonare i valori che non erano sentiti, oppure conservarli per abitudine e perchè erano imposti?

 

Ecco, in questo momento l'umanità sta abbandonando certi valori perchè non li sentiva, e va incontro al ritrovamento di valori veramente sentiti, la cui necessità è sentita. Vi rendete conto di quanto importante sia questo? Questi valori esisteranno perchè si capirà la loro funzione, la loro utilità anche pratica, e perchè è giusto che vi siano, perchè significano qualcosa, perchè rispecchiano un modo giusto di vivere, dove sia rispettata la libertà di ognuno e ognuno possa trarre dalla vita il massimo per la sua evoluzione, senza gravare sugli altri, soprattutto senza sfruttare gli altri, senza imporsi, senza plagiarli.

 

Detto questo, è detto tutto. Quindi, l'augurio in senso generale è che questo nuovo modo di concepire la vita veda presto la luce  e sia veramente la nascita che da tanto tempo si aspetta: del Cristo che torna tra gli  uomini. In questa forma tornerà infatti il Cristo: sarà una nascita che avverrà nell'intimo di ogni uomo e, di qui, nel mondo cosiddetto esterno.

 

Per il periodo che ci aspetta - che ripeto si deve misurare in decenni - sarà una sorta di iniziazione generale, sulla scorta di un insegnamento basilare non tanto scritto quanto proprio parlato, diffuso mediante la parola di chi vive; non una cosa morta, scritta in un libro, ma qualcosa di vissuto, di vissuto realmente. Sulla scorta di questo insegnamento diventato modo di vivere, che i giovani vedranno manifestato nella vita di tutti i giorni degli adulti e degli anziani, essi potranno trovare in se stessi gli ulteriori messaggi di verità, quasi che quello che si riscontra negli altri diventi la conferma di quello che ognuno troverà in se stesso. Questo è il significato dell'iniziazione generale.

 

Prima che voi aveste la fortuna di leggere e ascoltare il messaggio dei maestri non avevate l'esatta formulazione della verità: l'avete ora che l'avete letta, dal di fuori, e allora la fate vostra.

Mentre in futuro accadrà l'opposto; quasi ognuno troverà in se stesso, nell'intimo suo, l'esatta formulazione di una verità, la descrizione, la definizione, che poi troverà conferma in quello che il maestro può dire. Quindi sarà una visione molto più chiara e definita della verità, che sorgerà dall'intimo di ogni uomo.

In questo momento non sto parlando dell'uomo contemporaneo, ma dell'uomo del futuro. L'umanità si indirizza in questa strada.

E' la fine della storia, tutto sommato. Poi naturalmente vi sarà il sopravanzare delle razze e vi sarà, quindi, un nuovo momento di inquinamento; ma ciò riguarda i millenni futuri e non serve parlarne ora.