PER
UNA SOCIETA' MIGLIORE Se l'opinione del gregge comune non sarą tua regola di condotta, se sarai tollerante con gli altri quanto lo sei con te stesso. se saprai comandare pił a te stesso che agli altri, se sarai giusto pił che buono, indulgente e comprensivo specie con i deboli, se lavorerai pazientemente, se mai risponderai con un rifiuto ad una richiesta e ad un'offerta, se potrai avere ricchezze e onori, ma non esserne schiavo, se potrai godere della solitudine, ma non avrai paura della compagnia degli uomini e viceversa, se sarai essere povero e parsimonioso, se potrai sopportare di buon grado l'oblio e l'ingratitudine degli uomini, se saprai camminare da solo senza grucce, eccitanti ed illusioni. Se saprai essere infantile con i fanciulli, gioioso con i giovani, pacato con gli anziani, paziente con i pazzi, felice coi saggi, se saprai sorridere con chi sorride, piangere con chi soffre, e saprai amare senza essere riamato, allora figlio mio,chi potrą contestarti il diritto di esigere una societą migliore? Nessuno,
perchč tu stesso, con le tue mani, l'avrai creata!
KEMPIS
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